Amore-amare Blog

L'infedeltà coniugale è una cosa terribile. Quando una moglie si sente tentata a tradire il marito (e viceversa), dovrebbe fermarsi a riflettere. Infatti, ciò che sta per fare, è un atto che di una gravità enorme. Mi si dirà: "Ma tanto non lo scoprirà nessuno". Innanzitutto c'è sempre il rischio che si venga a sapere, così come è accaduto a tante altre persone fedifraghe. Ma anche se non lo venisse a sapere nessuno, resta comunque un atto disdicevole che spesso provoca un rimorso assillante che fa sentire al colpevole la consapevolezza di aver commesso una colpa che oggettivamente è nauseante. A nessuna persona normale piace essere tradita dal coniuge, e allora perché commettere adulterio e tradire il proprio legittimo sposo? Nessuna motivazione e può giustificare una cosa del genere. E allora che fare? Come sconfiggere il nauseabondo pensiero di andare con un altro? Bisogna rientrare in se stessi e pensare che ciò che si vuol commettere è una cosa grave che degrada

Una delle cose più orribili che esista sulla terra è il rubare il marito di un'altra donna. Chiamatelo tradimento, chiamatelo adulterio, chiamatelo come vi pare e piace, ma è pur sempre una cosa orribile che fa soffrire molto una persona che subisce questo tradimento. Quando ci si accorge che si prova del "tenero" verso una persona già sposata, bisogna subito distacciare dalla mente un pensiero del genere e non frequentare più quella persona. Chi invece non si fa scrupolo di rubare il marito di un'altra donna, dovrebbe avere tanta vergogna di sé stessa da non avere più il coraggio di guardarsi allo specchio. Ma con tutti gli uomini celibi che ci stanno nel mondo, proprio l'uomo di un'altra donna bisogna andare a disturbare? Perché fare soffrire un'altra donna? Commettere adulterio con un uomo sposato è una cosa schifosa che inorridisce le persone sagge.

Premetto che non sono maschilista, ho grande rispetto per ogni essere umano sia uomo che donna. Tuttavia ritengo che oggi si stia diffondendo un femminismo che è negativo per la donna. Non è scimmiottando gli uomini che si tutela la dignità femminile, e soprattutto non la si tutela trasformando la donna in un oggetto. Affinché si sviluppi un nuovo "femminismo" che ridia dignità alla donna, c'è bisogno che le stesse donne assumano un comportamento diverso. Ad esempio, usare le minigonne e gli abiti succinti contribuisce ad alimentare l'idea che le donne siano solo degli oggetti da sfruttare. Invece le donne devono tornare a farsi apprezzare principalmente per le qualità interiori: questo è il vero femminismo.